Scalise Gregorio
Edizioni Geiger, Bologna
1968
"L'anima esce dalla lingua, fa il suo mestiere: che è strappare, usare l'arpione, il colore della faccia. E' per riassumere i pensieri che formano il corpo. Il fumo rosso, più spesso il congegno, la stanza seduta sul pavimento, questa poesia vegetale". (Quarta di copertina).