Confluenze. Poesia, editoria e mass media
AA.VV.
Edizioni Fruska, Stia (AR)
1991
Arezzo, Biblioteca Comunale di Arezzo, Ottava Rassegna Nazionale di Poesia della Citta' di Arezzo, 17/19 ottobre 1991. ''Se qualcuno dubitava che nell'universo mass-mediale l'informazione, la cultura, compresa quella poetica (da sempre considerata piu' iper-uranica) non fosse merce, ha potuto vedere 'L'Infinito' trasformato in t-shirt e 'La quiete dopo la tempesta' trasformato in un ansiolitico. Nell'epoca del trionfo della liberta' di mercato ad ovest quanto a est, dove liberta' fa rima con proprieta', nulla sfugge alla pervasivita' e alla persuasione del mercato. Anche la poesia ubbidisce al mercato, alle sue leggi, a quelle dei media e dell'editoria. Ora e' utile chiedersi di quale forma di liberta' godiamo anche nel campo della poesia, se non si tratti di una forma levigata e persuasiva di non-liberta' e quanto questo si rifletta non solo nella modalita' di pubblicazione e di comunicazione mass-mediale, a cui il mercato costringe gli autori e gli operatori culturali, ma nel modo stesso di fare poesia. Ad esempio quanto la ricerca di una voce libera, autonoma, inderivata, profondamente radicata nell'intimita' del poeta, non approdi spesso alla piu' vieta delle tradizioni liriche, ai cartigli dei baci perugina, al cui concorso tutti sono invitati a partecipare. Senza nessuna velleita' alternativa, perche' non esiste alcuna alternativa nel mercato, se non quella negativa di averne coscienza, abbiamo deciso di dedicare Confluenze 1991 all'interrogazione sui rapporti tra poesia, editoria e mass-media, invitando autori, critici e operatori con particolare esperienza nel settore e abbiamo rappresentato alcuni settori marginali (e forse per questo un poco - sono un poco - meno non-liberi): i piccoli editori di poesia e gli autori che sperimentano da se' i loro libri-oggetto''. [Presentazione della rassegna di Giuseppe Corlito, p. 2]. [pp. 15 - 29,4 x 21 cm].
