AA.VV.
Bertoni Editore
2021
Con questo volume s'inaugura la collana di poesia verbovisuale "Contrappunti", presentando cinque poete, diverse tra loro ma con un curriculum e una lunga militanza nel campo della poesiavisuale alla spalle di tutto rispetto: Carla Bertola, Anna Boschi Cermasi, Angela Caporaso, Cinzia Farina, Marisa Papa Ruggiero. Lunghi anni di militanza, che non possono e non devono passare in secondo ordine, le hanno consentito di ritagliarsi uno spazio e un'impronta creativa, in un mondo dove la parita' di genere non e' ancora una certezza, da meritare un posto di primo piano nella poesia verbovisuale. Sono alcune rappresentanti dei quelle artiste verbovisuali che hanno raggiunto una visione piu' ampia e originale rispetto alla "vecchia" poesia visiva. Per es., facendo un nome (non me ne vogliano le altre), Carla Bertola ha diretto, con Alberto Vitacchio, per quarant'anni (1978 - 2018) una delle riviste piu' importanti del settore, "Offerta Speciale", conosciuta a livello internazionale, pubblicando numerosi poeti di chiara fama: Arrigo Lora Totino, Pete Spense, Clemente Padin, Richard Kostelanetz, Andre' Robe'r, Gianni Toti, Bernand Heidsieck, Lamberto Pignotti etc. Perche' inaugurare una collana presentando soltanto poete? Per due motivi: 1. Le poete nella storia della poesia verbovisuale hanno avuto sempre un ruolo marginale, territorio palesemente ad appannaggio dei poeti; 2. Ormai bisogna ragionare considerando che tra la poesia al maschile e quella al femminile le distanze di un tempo si sono azzerate. E poi le donne ne sanno una piu' del diavolo! Ma che cos'e' la poesia verbovisuale?... - Testo di Giorgio Moio, dall'introduzione. In copertina: Acqua che non muta di Giorgio Moio. [pag. 74 - Misure: 20,5 x 14,5 cm.]