Accame Giovanni Maria
Campisano Editore, Roma
2001
''Le figure astratte non sono il contrario della realta' che ci circonda, ma ne sono il risvolto e la profondita', cosi' inizia il saggio di Giovanni M. Accame che ci ricorda anche di come spesso definiamo astratta la figura che non conosciamo. Il volume e' al tempo stesso una riflessione storica sulle attuali esperienze della pittura aniconica e un saggio teorico sulle problematiche che questa pittura propone. Con un percorso internazionale di lettura, l'autore ci conduce a stabilire un dialogo piu' attento, anche inedito, con le figure proposte da questi artisti. In particolare ne risulta individuata la dinamica creativa complessa, a piu' dimensioni, sollecitata dalle attuali strategie conoscitive che affermano la pluralita' delle direzioni e il loro continuo incrociarsi. [...]'' (dalla quarta di copertina). Contributi di Mario Bertoni, Claudio Cerritelli, Francesco Tedeschi. [pp. 299 - 29,8 x 23 cm].